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Cambio dieta di cane e gatto. Parte 1.



Può capitare di volere o di dovere cambiare la dieta al vostro amico a 4 zampe. Quali sono le motivazioni? Vediamole insieme.


· Preferenze di gusti.

Ogni animale è diverso ed esprime la sua unicità anche nelle preferenze alimentari. Spesso i cani amano maggiormente il cibo umido, mentre per i gatti non è detto, qualcuno preferisce le crocchette. Alcuni si cibano volentieri sia di carne che di pesce, altri no. L’offerta del pet food è veramente ampia e si riesce spesso a trovare qualcosa che soddisfi i gusti di un cane/gatto. A volte i proprietari scelgono di alimentare il proprio amico a 4 zampe con la dieta casalinga perché vogliono assecondare questa preferenza dell’animale. Se si intraprende questa strada è d’obbligo farsi seguire da un veterinario nutrizionista, in modo da evitare carenze alimentari (se hai bisogno d’aiuto clicca qui).


· Fase di vita.

La fase di vita influenza la scelta dell’alimento per un cane/gatto. Per esempio, quando il vostro amico a 4 zampe termina la crescita, si passa ad un alimento per adulto. Viceversa, se la vostra cagna/gatta è in gravidanza o in allattamento necessiterà di una dieta con maggiore contenuto calorico e con fabbisogni nutrizionali specifici per questo periodo così importante. Anche in seguito alla sterilizzazione, la pappa andrà rivista: infatti, il vostro amico peloso richiederà in media un 20% in meno di energia.


· Dieta sbagliata.

Può capitare che un cane/gatto venga alimentato con una dieta sbagliata. Gli errori possono essere dettati da inesperienza, scarsa conoscenza sulla corretta alimentazione o anche dal fatto che il vostro amico a 4 zampe ha gusti un po’ difficili. Vi consiglio di affrontare l’argomento alimentazione con il vostro veterinario di fiducia, in modo che possa indirizzarvi verso il cibo giusto.


· Malattie.

Questa è una delle cause più importanti per il cambio dieta. Infatti, numerose malattie possono beneficiare dell’alimentazione studiata ad hoc (se vuoi saperne di più clicca qui), fino a farla diventare parte integrante della cura. Il cambio di dieta in animali con patologie in corso, però, può risultare difficoltoso. Infatti, la presenza di sintomi, come la nausea, o l’utilizzo di cibi poco appetibili, per esempio con ridotto contenuto di grassi o proteine, richiedono pazienza e tempi piuttosto lunghi perché il nuovo alimento venga pienamente accettato. Fortunatamente il mercato del pet food offre diverse alternative; un’altra scelta può essere una dieta casalinga che riesca a conciliare i gusti del paziente con le sue esigenze di salute.


Se vuoi qualche consiglio su come cambiare la dieta del tuo amico a 4 zampe, puoi leggere “Cambio dieta di cane e gatto. Parte 2”.



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